Nella giornata di ieri si è continuato a lavorare per ottenere dalla ditta Promat, distributore italiano del prodotto Davispray, la documentazione richiesta da ARPA e ASL per avere la certezza della non cancerosità del materiale. La documentazione raccolta ha dimostrato che le fibre TA7 e BR2, che il distributore indicava essere utilizzate nel Davispray, non sono cancerogene.

Tuttavia, non è stata prodotta una certificazione necessaria per dimostrare che il prodotto è composto solamente da quelle fibre. Per questa ragione, ARP e ASL non hanno dato fino a quel momento il loro assenso alla riapertura della Scuola Materna.

Ieri sera si è quindi contattata nuovamente la Promat per richiedere questa certificazione. La Promat ha comunicato che questa certificazione poteva essere fatta solamente dal produttore francese, che l'avrebbe richiesta con urgenza e che riteneva che ci sarebbero voluti almeno un paio di giorni per poterla ottenere.

Subito dopo c'è stata la prevista Assemblea pubblica nella quale si è ripercorsa l'intera vicenda e sono state prospettate quali erano state fino a quel momento le possibili soluzioni:
A- soluzione primaria: ottenere tutte le informazioni per avere la certezza della non cancerosità dell'intonaco; di conseguenza essere autorizzati da ARPA e ASL a riaprire la scuola per poi rimuovere comunque l'intonaco in un secondo momento
B- soluzione d'emergenza: organizzare lo spostamento presso la Scuola Elementare ottenendo dall'ASL l'autorizzazione a superare temporanamente i limiti di legge dovuti ad un affollamento superiore al consentito. Lo spostamento alla Scuola Elementare era stato privilegiato in modo da evitare spostamenti dei bambini al di fuori del paese.

Nel corso della serata si è quindi spiegato che per la soluzione A non c'era certezza di tempi per ottenere i documenti e, inoltre, non c'era certezza di ottenere parere positivo di ARPA e ASL.

Per la soluzione B solo nel corso della serata ASL ha informato che una soluzione di emergenza poteva essere attuata per un periodo molto limitato, 2-3 giorni, e non per periodi superiori.

Nella discussione che c'è stata con i genitori sono quindi emerse alcune indicazioni:
- i genitori sono disponibili a soluzioni che comportano lo spostamento al di fuori di Chiaverano provvedendo in proprio a portare i bambini
- i genitori hanno oggettive difficoltà nel dover tenere i figli a casa avendo in molti impegni lavorativi costringenti
- i genitori hanno espresso le loro preoccupazioni in merito all'intonaco anche nel caso di certificata non cancerosità da parte del produttore.

In conseguenza di quanto sopra questa mattina il Sindaco ha stabilito quanto segue:
1- si abbandona l'ipotesi A: non si attende ulteriore documentazione che, quando arriverà, avrà comunque lo scopo di dimostrare che non c'è stato alcun pericolo.
2- si abbandona l'ipotesi B in quanto non è ipotizzabile un trasloco per soli 2-3 giorni.
3- si individua in tempi brevi una soluzione al di fuori di Chiaverano per un periodo indicativo di 2-3 settimane
4- si procede con procedura di massima urgenza per l'esecuzione dei lavori tramite la ditta Baltea Costruzioni già individuata e che già ha effettuato un sopralluogo.

Nel corso della mattinata il Comune e la Direzione Didattica hanno quindi contattato varie strutture scolastiche per verificare la loro disponibilità e si è arrivati a due possibili soluzioni:
A- Il Comune ha trovato disponibilità per le tre sezioni presso l'Istituto Moreno di Ivrea e il Sindaco insieme ad una rappresentante dei genitori si è recato presso la struttura per verificarne la fattibilità operativa ed economica trovando un accordo con il Responsabile.
B- La Direzione Didattica ha trovato disponibilità presso le strutture di Cascinette, Burolo e Torre Balfredo le quali possono ognuna dare disponibilità per una sezione.

Il Sindaco ha quindi richiesto alla Direzione Didattica di verificare l'idoneità dell'Istituto Moreno. Nel pomeriggio di oggi il RSPP della Direzone insieme alla Dirigente Scolastica si sono recati presso la struttura per un sopralluogo.
Al termine del sopralluogo la Dirigente ha informato il Sindaco che la struttura è ritenuta non idonea in quanto presenta alcuni problemi di sicurezza e, quindi, non poteva dare il suo assenso all'utilizzo.

Pertanto, la Dirigente ha stabilito che la soluzione da percorrere è quella di portare le tre sezioni della Scuola Materna di Chiaverano nelle strutture di Cascinette, Burolo e Torre Balfredo.

Domani si procederà ad organizzare il trasferimento e si darà comunicazione telefonica a tutti i genitori della destinazione prevista. Si è già stabilito che nel caso di fratelli/sorelle in sezioni diverse questi verranno messi provvisoriamente nella stessa sezione.

SABATO MATTINA la Scuola Materna sarà aperta ai genitori per il recupero delle proprie cose.

Salvo problemi si prevede quindi di iniziare l'attività nelle tre diverse destinazioni il prossimo LUNEDI' 17 Febbraio.

IN OGNI CASO LA DATA EFFETTIVA VERRA' COMUNICATA NEL CORSO DELLA TELEFONATA UFFICIALE.

Per quanto riguarda i lavori come detto si procederà con la massima urgenza seguendo obbligatoriamente il seguente percorso:
- redazione di un piano di sicurezza relativo al trattamento di materiale potenzialmente pericoloso
- approvazione del piano da parte di una Conferenza di Servizi composta da Comune, ASL e ARPA (presumibilmente lunedì)
- ordine di esecuzione dei lavori con massima urgenza da parte del comune verso la Ditta
- approntamento del cantiere e inizio lavori (presumibilmente il prossimo martedì o mercoledì).

Come detto si ipotizzano 3-4 giorni di lavoro effettivo per la rimozione dell'intonaco. Successivamente sarà necessario ripulire l'ambiente, effettuare indagini da parte dell'ASL e dell'ARPA per verificare che non sussistano problemi. Per questa seconda fase si prevede che siano necessari 7/10 giorni.