Fino alla data odierna i terreni agricoli del Comune di Chiaverano erano esenti dall'IMU.
Solo oggi, leggendo il decreto del 28 Novembre 2014 non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, siamo venuti a conoscenza che continueranno ad essere esenti solamenti i comuni montani, cioè quelli il cui capoluogo è dislocato ad almeno 601 metri slm.

Chiaverano rientra invece nella fascia dei comuni collinari per i quali l'esenzione permane solamente per i terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti nella previdenza agricola.
Per tutti gli altri terreni agricoli quindi il decreto prevede l'obbligo del pagamento dell'IMU.

In Chiaverano i terreni tassabili sono circa l'80% del territorio! Questo poichè sono considerati agricoli tutti i terreni non classificati come edificabili e, quindi, orti, giardini, campi, terreni incolti, frutteti, boschi...
Sapere a pochi giorni dalla scadenza del pagamento, fissata per il 16 Dicembre, che le regole sono cambiate è inconcebile. E ancora di più lo è il fatto che ha portato a questa decisione e cioè che si tassano i terreni agricoli per compensare il taglio che viene fatto ai Comuni per finanziare i famosi 80 Euro ai lavoratori dipendenti.

In altri termini: il Governo ha deciso di tagliare ai comuni 350 milioni di Euro per dare gli 80 Euro ai lavoratori dipendenti e poi impone ai Comuni di recuperare questi 350 milioni tassando i terreno agricoli!
Peccato però che le somme non siano equivalenti...

Il taglio previsto per il Comune di Chiaverano è di 34.000E; al momento non abbiamo una simulazione attendibile sull'incasso previsto per l'IMU sui terreni agricoli ma siamo certi che sarà di molto inferiore a questa cifra, anche perchè le rendite catastali dei terreni agricoli sono molto basse.

Ora per di più siamo in Dicembre e, quindi, è impossibile apportare modifiche al Bilancio per cui è molto probabile che si dovrà chiudere il bilancio 2014 dovendo registrare un disavanzo!

Oltre ai problemi finanziari causati al Comune poi ci sono i notevoli problemi causati ai cittadini che si trovano costretti in pochi giorni a dover effettuare un calcolo che fino ad oggi non era previsto.
Senza contare che le proprietà dei terreni agricoli spesso sono difficilmente attribuibili... Si pensi alla notevole frammentazione dei boschi della Serra per i quali si è persa in molti casi la storia della proprietà, ad esempio nei casi di persone decedute o emigrate.

Ci si trova quindi nella situazione in cui centinaia di cittadini dovranno in due settimane procurarsi le rendite catastali (ammesso che sappiano di avere terreni agricoli), farsi fare da un CAF o da un professionista i calcoli e poi versare la tassa.
Abbiamo richiesto alla società che fornisce il software IMU di adeguare il programma in modo che effettui in automatico questi calcoli, così da evitare l'esborso al CAF o al commercialista, ma al momento non sappiamo quando questo programma sarà disponibile.

E' facile prevedere che il Comune si troverà sommerso da richieste di chiarimenti e dovrà gestire centinaia di pratiche di bassissimo livello economico che saranno da controllare e, infine, da un buco certo di bilancio.

Complimenti vivissimi a Governo e Parlamento!