Questa mattina a nome del Comune di Chiaverano ho presentato formale denuncia presso la Stazione dei Carabinieri per ingiuria e per diffamazione aggravata nei confronti del Sig. Giancarlo Crispini.

Come Sindaco, lo scorso 24 Luglio ho pubblicato sulla pagina Facebook del Comune di Chiaverano una email ricevuta da una signora milanese la quale si complimentava per A Night Like This Festival. Il 26 Luglio il Sig. Giancarlo Crispini ha commentato la notizia con queste parole: "patetico e infantile è evidente che lo stile di scrittura è il tuo".

Essendo il commento relativo ad una notizia ufficiale inserita dal Sindaco nella pagina del Comune, ho ritenuto che questo costituisse ingiuria nei confronti dello stesso Sindaco e, essendo inserito in una pagina ad accesso pubblico, anche diffamazione aggravata.

Scrivere le proprie critiche è naturalmente legittimo ma non è legittimo quando la critica diventa insulto o, come in questo  caso, quando si vuole far passare il messaggio che il Sindaco si inventa email false per dimostrare le proprie tesi.

Il Sindaco rappresenta tutti e ogni suo atto è pubblico e viene fatto a nome dei cittadini di Chiaverano e, quindi, non è accettabile, a meno di poterlo dimostrare, accusare il Sindaco di essere un bugiardo nell'aver inventato una email.

Ho consegnato ai Carabinieri i riferimenti della Signora milanese oltre al formato "sorgente" della email in modo che si possa fare ogni verifica sulla provenienza e sul mittente.

E' poi importante far notare che Facebook non da diritto di scrivere qualsiasi cosa con la tranquillità dell'impunità.

Postare un commento offensivo sulla bacheca di Facebook integra il reato di diffamazione a mezzo stampa. La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 24431/2015, ha stabilito che inserire un commento su una bacheca di un social network significa dare al suddetto messaggio una diffusione che potenzialmente ha la capacità di raggiungere un numero indeterminato di persone, sicché, laddove questo sia offensivo, deve ritenersi integrata la fattispecie aggravata del reato di diffamazione.

A seguito della denuncia, il Comune di Chiaverano ha dato incarico ad un legale per la costituzione di parte civile nei confronti del Sig. Giancarlo Crispini.

Inoltre, siamo predisponendo e inoltreremo a breve un esposto presso il Consiglio di Disciplina dell'Ordine dei Giornalisti del Piemonte contro il giornale La Voce del Canavese.