Si informa che la richiesta di contributo presentata alla Fondazione CRT a sostegno del progetto "Monitoraggio ambientale per la valutazione delle risorse idriche e della pericolosità geomorfologica nella Serra morenica di Ivrea'' è stata accolta.
Il progetto è stato proposto è verrà gestito dall'Università di Torino insieme al Comune di Chiaverano e alla Cooperativa Acqua Potabile Chiaverano.
Il progetto ha lo scopo di monitorare costantemente le sorgenti della Serra in modo da prevenire ogni eventuale problema. Inoltre, consentirà di monitore lo stato dei terreni per prevenire possibili frane e smottamenti.
I lavori saranno avviati a partire da settembre e riguardano le seguenti azioni e relative tempistiche:
- Azione 1: scelta delle ditte fornitrici strumentazioni, attrezzature e servizi, bando borsa di addestramento alla ricerca. Durata: n. 3 mesi: dal 01/09/2023 al 30/11/2023
- Azione 2: installazione della centralina meteo-idrologica e dei misuratori di portata in continuo delle sorgenti; collaudi. Durata: n. 3 mesi: dal 01/12/2024 al 31/03/2024
- Azione 3: monitoraggio, elaborazione dei dati idrologici e loro interpretazione. Durata: n. 10 mesi: dal 01/04/2024 al 31/01/2025
- Azione 4: rilevamento geomorfologico, realizzazione carta di suscettibilità alle frane, indicazioni per la mitigazione del dissesto geomorfologico. Durata: n. 10 mesi: dal 01/04/2024 al 31/01/2025
- Azione 5: redazione della relazione finale, disseminazione dei risultati (seminari, corsi di aggiornamento e pubblicazioni scientifiche). Durata: n. 6 mesi: dal 01/09/2024 28/02/2025
Il Comune di Chiaverano ringrazia l'Università di Torino per aver pensato e proposto questo progetto che riteniamo di fondamentale importanza per il nostro territorio soprattutto in questo momento storico nel quale si prospettano periodi siccitosi sempre più frequenti e, quindi, l'acqua è e sarà un bene sempre di più prezioso. Per la stessa ragione ringraziamo la Fondazione CRT per aver accolto e finanziato il progetto.
Il Comune e la Cooperativa Acqua Potabile collaborenanno con l'Università di Torino per tutte le attività "sul terreno".