A seguito della precedente newsletter riguardante la conclusione delle indagini riguardanti l'ex vicesindaco Maurizio Tentarelli, sono emerse interpretazioni fuorvianti ed errate in merito a quanto successo.

Si precisa pertanto che:

1) Nel momento in cui la Procura chiude le indagini preliminari cade il segreto istruttorio e, pertanto, i nomi degli indagati ed i reati ipotizzati sono pubblici e pubblicabili dai media.

2) La pubblicità del caso e dei nomi degli indagati non è stata ad opera del Comune ma dei giornali locali. Solo successivamente è stato emesso un comunicato da parte del Comune per rendere nota la posizione dell'Ente per spiegare come si sono svolti i fatti.

3) E' OBBLIGO di un Sindaco, in accordo totale con tutta l'Amministrazione Comunale, presentare una denuncia alla Procura in presenza di un probabile reato. Sarà la Magistratura a stabilire se il reato è stato o meno commesso.

4) In tempi di gravi problemi di personale e di sovraccarico di lavoro della Procura di Ivrea, il fatto che questa inchiesta durata un anno sia giunta ad una conclusione dovrebbe far riflettere sul fatto che il Pubblico Ministerò possa aver trovato elementi sufficienti per formulare un'ipotesi di reato.

5) Chi amministra il Comune ha il dovere di rispettare le leggi e di farle rispettare senza se e senza ma.