Gli ideatori ed i promotori della rete "Cittaslow" sono stati nel 1998 quattro Sindaci italiani (Bra, Greve in Chianti, Orvieto e Positano), che hanno avuto l'idea di valorizzare i luoghi del "buon vivere" costituendo una Rete Internazionale di Città da identificare con il marchio: "Cittaslow: le città del buon vivere".

Fra i gli ispiratori della Rete occorre citare l'importante contributo di Carlo Petrini, Presidente di Slowfood, che ha fornito importanti spunti per rendere concreta l'iniziativa.

"Buon vivere'' significa disporre di soluzioni e servizi che permettono ai cittadini di fruire in modo facile, semplice e godibile della propria città.

Per realizzare questa "utopia" i Sindaci di alcuni comuni italiani hanno deciso di inserire all'interno di sei categorie l'insieme dei requisiti ritenuti indispensabili per diventare Cittaslow.

Alcuni di questi requisiti sono già patrimonio di queste città e potranno essere ulteriormente tutelati e valorizzati, mentre molti altri, compatibilmente con le caratteristiche del territorio, potranno essere introdotti ispirandosi ad applicazioni già in essere o sperimentate in altre realtà.

Il Comune di Chiaverano è stato tra i primi ad aderire, escludendo i fondatori, ed è Cittaslow dal 2002 grazie alla felice intuizione dell'amministrazione comunale di allora quando era Sindaco Rudi Ravera Chion.

A fine 2018 sono 84 le Cittaslow italiane di cui 4 in Piemonte: Bra (CN), Casalbeltrame (NO) Chiaverano (TO) e Usseglio (TO).

Negli anni la rete Cittaslow è diventata internazionale e a fine 2018 le cittaslow nel mondo sono 252 in 30 nazioni.

Scarica la lista delle cittaslow

Val ai sito Cittaslow Italia

Vai al sito Cittaslow International

chiaverano panorama

I Comuni che aderiscono alla rete delle cittaslow sono:

  • animati da individui "curiosi del tempo ritrovato", dove l'uomo è ancora protagonista del lento, benefico succedersi delle stagioni;
  • rispettosi della salute dei cittadini, della genuinità dei prodotti e della buona cucina;
  • ricchi di affascinanti tradizioni artigiane, di preziose opere d'arte, di piazze, di teatri, di botteghe, di caffè, di ristoranti, luoghi dello spirito e paesaggi incontaminati;
  • caratterizzati della spontaneità dei riti religiosi, dal rispetto delle tradizioni, dalla gioia di un lento e quieto vivere.

"Qualità"', secondo la definizione della norma internazionale ISO 8402, è: "L'insieme delle prestazioni e caratteristiche di un prodotto o servizio, che denota le sue capacità a soddisfare bisogni dichiarati o espliciti".

La "Qualità" è, quindi, il risultato di una serie di scelte strategiche effettuate dai vertici delle Amministrazioni Comunali per definire e successivamente assicurare al cittadino - cliente un servizio eccellente.

Un servizio di qualità non è soltanto ciò che l'ente pubblico o privato progetta, produce ed eroga, ma è la percezione quotidiana che di quel servizio ha il cittadino - cliente.

La qualità delle Cittaslow è strettamente correlata al contributo e al coinvolgimento individuale di tutti gli operatori sia pubblici sia privati. Infatti, è fondamentale che ogni individuo, nella doppia veste di cittadino - cliente e di fornitore di servizi, partecipi attivamente al processo di miglioramento globale.

Partecipare al Movimento delle Cittaslow significa per gli Amministratori impegnarsi a rispettare nel tempo i requisiti di qualificazione.

Una volta ottenuta la qualificazione tale impegno, che viene formalizzato e reso pubblico, assume una valenza contrattuale, che si traduce nel consenso e nel rispetto dei cittadini per i propri amministratori.
I requisiti di riferimento sono:

  • POLITICA AMBIENTALE
  • POLITICA INFRASTRUTTURALE
  • QUALITÀ URBANA
  • VALORIZZAZIONE PRODUZIONI AUTOCTONE
  • OSPITALITÀ
  • CONSAPEVOLEZZA

 

Chiaverano è oggi "città del buon vivere"

L'inserimento tra le Città Slow, che aderiscono al movimento promosso dall'associazione Slow Food, comporta l'accettazione di una codice di comportamenti che riguarda, oltre alla buona tavola, anche la qualità dell'accoglienza, dei servizi, dello spazio urbano.

Significa riconoscere e valorizzare la propria identità per opporsi alla cosiddetta globalizzazione, alla civiltà del fast food, alla tendenza ad appiattire le differenze e a celare le particolarità.

Per realizzare questo, una "città slow" come Chiaverano agisce in più direzioni:

  • attua una politica ambientale tesa a mantenere e sviluppare le caratteristiche del territorio e del tessuto urbano, valorizzando in primo luogo le tecniche del recupero e del riuso;
  • attua una politica delle infrastrutture che sia funzionale alla valorizzazione del territorio e non alla sua occupazione;
  • promuove un uso delle tecnologie orientato a migliorare la qualità dell'ambiente e del tessuto urbano;
  • incentiva la produzione e l'uso di prodotti alimentari ottenuti con tecniche naturali e compatibili con l'ambiente, con l'esclusione dei prodotti transgenici;
  • promuove la qualità dell'ospitalità come momento di reale collegamento con la comunità e con le sue specificità.

Scarica il "Manifesto delle Cittaslow" (PDF, 88Kb)  presentato ufficialmente nel 1998 in occasione del Salone del Gusto a Torino.

Scarica il documento "Procedura di iscrizione" (PDF, 1.62 Mb) contenente gli obiettivi indicati nel 2002 per l'adesione di Chiaverano.

Scarica il documento "Chiaverano un paese da vivere" (PDF, 4.52 Mb) dell'Aprile 2007: un po’ di storia (dal 1987 al 2007) delle azioni propedeutiche e, poi, di “mantenimento” per rispettare i temi qualificanti di Chiaverano Cittàslow.

Scarica il documento "Genesi del Progetto Chiaverano Città Slow" (PDF, 142 KB), appunti di Rudi Ravera Chion, Sindaco in carica nel 2002 quando Chiaverano ha aderito alla rete Cittaslow.

 

Chiaverano Cittaslow sul TG3 Regionale del 15 Agosto 2017

INFORMATIVA: Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella privacy policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la privacy policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. Per avere ulteriori notizie sui coockie e sulla nostra privacy policy clicca il link privacy policy.

  Accetto i coockie su questo sito.
EU Cookie Directive Module Information