Un altro difficile anno sta per finire. Un altro anno di crisi, di sacrifici, di promesse di ripresa non mantenute. Un anno che, per il Comune, è stato contrassegnato da pesanti difficoltà dovute soprattutto a schizofreniche e incomprensibili normative che, anzichè creare i presupposti per risolvere i problemi, sono state al contrario causa di situazioni di incertezza economica e di impossibile programmazione degli investimenti.

La cosiddetta legge "Salva Italia", emanata con il giusto presupposto di consentire il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione verso le imprese, ha costretto il Comune a indebitarsi pesantemente per pagare lavori che sono stati realizzati con l'impegno di fondi regionali che però, a tutt'oggi, non sono arrivati.

Il Comune di Chiaverano ha certificato un importo complessivo di 730.000E di fatture che devono essere pagate almeno al 90% entro la fine di quest'anno; la maggior parte di questo importo è dovuto alla realizzazione di opere previste a seguito degli eventi alluvionali del 2000 e del 2002 ed eseguiti su richiesta e con finanziamento concesso ma non erogato della Regione Piemonte. Per rispettare gli obblighi di legge abbiamo quindi dovuto richiedere un'anticipazione bancaria, contrarre un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti oltre a destinare a questi pagamenti ogni altra risorsa finanziaria comunale in attesa che la Regione Piemonte prima o poi decida di onorare i suoi impegni.

A questo poi si aggiunge il famigerato Patto di Stabilità Interno, nato con i nobili presupposti di impedire che il nostro Paese s'indebitasse ulteriormente; peccato che poi le regole introdotte siano di freno all'economia in quanto impediscono l'avvio di nuovi lavori e, quindi, alle imprese di operare e, di conseguenza, a professionisti e operai di guadagnare.

E' naturale che il Patto impedisca nuovi indebitamenti mentre è invece incomprensibile che il Comune non possa spendere soldi disponibili e stanziati negli anni precedenti in attesa di dare il via ai lavori. Mi riferisco, ad esempio, ai lavori di sistemazione delle anomalie del Teatro Bertagnolio, per il quale già dal 2009 abbiamo stanziato i fondi necessari. Ora che la pratica con i Vigili del Fuoco è arrivata alla conclusione, non possiamo dare il via al progetto esecutivo e ai lavori perchè il Patto ci impedisce di farlo.

Nonostante il Patto sono invece stati avviati e si stanno concludendo, grazie alla vendita di un immobile di Via Montalto, i lavori per la sistemazione di un tratto di Via Burolo. Inoltre, potendo contare anche su una donazione di privati, è stato possibile sistemare Casa Regruto, dove ora sono disponibili il nuovo Ambulatorio Medico, la nuova sede della Filarmonica Chiaveranese e uno spazio per il Centro d'Incontro.

Quest'anno, visto il perdurare della crisi e visto l'alto contenuto sociale e morale dell'azione svolta dalla Caritas verso la collettività abbiamo deliberato un contributo di 4.000E per il sostegno delle famiglie più bisognose di Chiaverano.

Ma, nonostante le difficoltà, non bisogna rassegnarsi alla mediocrità. Non bisogna lasciarsi condizionare dai problemi e dalle difficoltà economiche; anzi, proprio perchè siamo in crisi, è necessario ingegnarsi e darsi ancora di più da fare per trovare nuove forme di investimento, di promozione, di sviluppo.

E allora abbiamo investito e continueremo a farlo, a costi limitati , nel valorizzare la conoscenza del nostro paese, la cultura e le eccellenze del nostro territorio tramite manifestazioni fotografiche (il "Wild Art Festival"), musicali (l'"A Night Like This Festival"), artistiche (le mostre e gli eventi di "Arte in Fuga"), teatrali (la stagione di "Morenica" e la novità della stagione invernale di "Andromeda").

I problemi aumentano, i soldi diminuiscono, le tensioni e le recriminazioni sono all'ordine del giorno. E allora sempre più è necessario il contributo e il sostegno di quanti di voi vorranno farlo per lavorare insieme nel migliorare lo stato delle cose, nella consapevolezza che solo uno spirito solidale e di sincera e spassionata partecipazione può aiutare a far crescere il nostro paese e anche ognuno di noi.

Un caro, sincero, speciale augurio a tutti voi per un buon Natale e per un nuovo anno con meno problemi e più serenità.

Il Sindaco
Maurizio Fiorentini